Husavik riceve acqua calda per il sistema di riscaldamento della regione. Ci sono parecchie pozze e piscine calde naturali nell' area da cui sbocca acqua calda a circa 100°C.
La sorgente principale si trova a 400 - 1000 mt di profondità e produce acqua a 120 - 130° C.
Utilizzo geotermico
Husavik iniziò ad utilizzare le acque calde geotermiche di Hveravellir nel 1970. Queste acque si formano, presso la sorgente, ad una temperatura di 100° C e arrivavano alla città, per azione della forza di gravità, attraverso un condotto sotterraneo di cemento e amianto lungo 20 km.
Ad Husavik l' acqua calda è utilizzata per gli impianti di riscaldamento, per scaldare le serre e fattorie del distretto, e come acqua potabile.
Circa 15° C vengono dispersi lungo il tragitto verso la città, ed una quantità significativa d' energia termica si perde nel processo di immagazzinamento.
L' acqua contenuta nel bacino di riserva di Hveravellir è talmente pura che può essere immediatamente utilizzata.
Negli ultimi anni si è resa necessaria un' attenta revisione delle vecchie tubazioni e degli impianti.
Ad Husavik sono stati segnalati altri siti in cui l' acqua calda raggiunge gli 80 - 120° C, utilizzabile sia per gli impianti di riscaldamento che per usi industriali.
Questo suggerisce l' idea di un potenziale sviluppo dell' area per altri tipi di impiego.
L' attuale progetto di sviluppo e per uno sfruttamento altamente innovativo delle risorse geotermiche di Hveravellir, fu ideato inizialmente per aumentarne il valore e per trarne benefici dal punto di vista ambientale.
Al fine di raggiungere questo risultato si è pensato di combinare, in un singolo impianto, la produzione di elettricità e l' approvvigionamento di acqua calda utilizzabile per applicazioni industriali; per l' industria del pesce, per le coltivazioni in serra, per i centri termali e per il riscaldamento.
Così, come in un impianto integrato, si potranno ottenere grandi miglioramenti.
L' incremento della produzione di energia termica a basso costo, utilizzabile per diverse applicazioni, rappresenta un' importante risorsa per lo sviluppo economico ed occupazionale della città di Husavik e dei suoi dintorni.
L' acqua geotermica a 125° C, dalle sorgenti verrà trasportata sotto pressione presso la centrale dell' " Energy Centre ", in città.
Un nuovo condotto isolato termicamente è stato interrato e corre lungo quasi tutto il vecchio impianto.
La perdita di calore prevista è di circa 2° C.
L' edificio dell' " Energy Centre " ospita il " Kalina Binary Electric Power Plant ". E' sempre qui che sono stati costruiti gli impianti di trasformazione del calore e le apparecchiature di controllo.
Il rendimento previsto dell' impianto elettrico è di 2 MW, che è sufficiente a soddisfare i 3 / 4 della richiesta di corrente elettrica della città. Dall' " Energy Centre " l' acqua, alla temperatura di 120° C e in quantità appropriata, sarà distribuita alla città di Husavik e alle altre città del distretto, per uso industriale e per il sistema di riscaldamento.
Il disegno rappresenta semplificatamente il nuovo sistema integrato di rifornimento di energia termica e il progetto di utilizzazione altamente diversificata.
Ad Husavik è in funzione anche un " essiccatoio " a legna ( Hardwood Drying ) ed un " Processing Facility " che utilizza l' acqua geotermica ad una temperatura dagli 80 ai 120°C per mezzo di una caldaia a nafta.
E' anche in funzione un impianto per la lavorazione dei gamberi, che utilizza l' acqua della centrale alla temperatura di 120° C.
Un' industria per la lavorazione di trote e salmoni è situata vicino alla città, e richiede acqua calda per raggiungere la temperatura adatta per l' allevamento del pesce.
In più, ad Husavik, c'è un' industria di essiccazione del pesce ed anche questa utilizza acqua geotermica
Costi del progetto e finanziamenti
Il capitale d' investimento nello sviluppo degli impianti geotermici di Husavik è stimato a 11,4 milioni di Euro.
Il comune di Husavik finanzia quasi il 92% dell' intero capitale, altri partners il 2% e il rimanente viene finanziato dall' Unione Europea. Il " Fourth Thermie Framework Programme " appoggia il progetto come un esperimento innovativo e dimostrativo.