La riserva naturale dell' estremo lembo nord occidentale dell' isola Islandese, Hornstrandir,è stata istituita nel 1975. I suoi confini si estendono lungo la brughiera di Skorarheidi che è compresa tra i fiordi di Hrafnsfjordur e Furufjordur.
La riserva naturale dell’ Hornstrandir
L’ area della riserva dll' Hornstrandir copre quella che è definita la regione di Hornstrandir, parte del fiordo di Jokulfirdir (o del distretto rurale di Sléttuhreppur) e parte del distretto di Grunnavikurhreppur. Durante la Seconda Guerra Mondiale e nel successivo periodo l’ area si è definitivamente spopolata o lentamente trasformata in zona dove i pochi proprietari dei terreni hanno costruito sul territorio meno di una dozzina di abitazioni (vecchie fattorie ristrutturate o cottage) destinate al soggiorno estivo o comunque di relax.
Nel caso doveste accedere con le vostre attrezzature da campeggio nelle aree private (il campeggio libero è consentito in tutta l’ area) vi suggeriamo di non campeggiare nelle aree limitrofe alle costruzioni in quanto si tratta di abitazioni private e il tutto apparirebbe piuttosto invasivo.
L’uso di mezzi di trasporto a motore è assolutamente vietato in tutta l’ area cosi’ come l’ utilizzo di cavalli e la pratica della caccia e della pesca. In particolare il terreno deve essere lasciato esattamente come lo si trova prima del proprio arrivo.
La posizione geografica dell’ area non ha mai favorito la presenza stabile di insediamenti umani nel passato. La difficoltà di collegamento nei periodi invernali, la difficile reperibilità del cibo, rappresentato per la maggior parte dagli uccelli e dalle loro uova e non per ultimo il rischio di incursioni da parte di orsi polari, trasportati dalle banchine di ghiaccio alla deriva provenienti dal circolo polare, hanno sempre reso questa regione a dir poco affascinante ed inospitale.
Il modo più semplice per accedere alla Riserva Naturale è in barca; ad ovest da Bolungarvik o Isafjordur, ad est da Nordurfjordur o Holmavik.
E’ necessario possedere ed essere pratici dell’ utilizzo di mappe (necessariamente ben dettagliate), bussole e GPS.
Si ricorda che l’ accesso all’ area è unicamente eseguito da battelli che prevedono frequenze stabilite ma che solitamente registrano dei ritardi sugli eventuali appuntamenti in quanto legate strettamente alle condizioni meteorologiche. Ciò vuol dire che eventuali ritardi anche di 1 o più giorni rientrano nella normalità e ad essi bisogna essere preparati sia con l’ attrezzatura sia psicologicamente e con gli eventuali viveri a disposizione.
I rifugi presenti nell’ area (non rifugi in senso stretto ma piuttosto cabine di emergenza per eventuali naufragi) sono dotati di radio di emergenza.
Informazioni in merito ai possibili collegamenti possono essere reperiti presso il Nature Conservation Agency, al West Fjords Natural History Institute e al Tourist Information Centres di Isafjordur ed Holmavik.
SUGGERIMENTI
- Flora
Nella Riserva Naturale sono contate circa 260 specie differenti tra piante da fiore e felci. Per la maggior parte sono quelle che crescono in tutta la regione dei Fiordi Occidentali, mentre esistono anche alcune rare specie che crescono unicamente nella Riserva. Dato che nell’ intera area è stato vietato il pascolo, la vegetazione la ricopre completamente fino ai 300 / 400 metri sul livello del mare. Solitamente nascosta sotto la neve la flora si affaccia solamente in brevi periodi durante l' estate ed è quindi estremamente delicata. - Fauna
Gli animali presenti nell’ area sono Volpi Artiche, Gatti selvatici e Foche, oltre alle circa 30 specie di uccelli che popolano in abbondanza le scogliere di Hornbjarg, Haelavikurbjarg e Riturino. - Equipaggiamento e condizioni meteo
La pianificazione di un viaggio nell’ Hornstrandir ha bisogno di una preparazione minuziosa ed attenta. E’ assolutamente necessario essere dotati di tutte le necessarie attrezzature prima di accedere nell’ area. Non è possibile reperire alimenti in nessun modo e le eventuali tende devono essere idonee a resistere ad eventuali tempeste e forti nevicate anche nel periodo estivo.
DOVE SI TROVA
Itinerari suggeriti nella Riserva Naturale dell’ Hornstrandir
Gli itinerari possibili sono numerosi e senza particolari difficoltà ma spesso poco o per nulla segnalati o, in alcuni casi, praticabili solo in funzione dello stato delle maree, dato che si spingono lungo la costa in diversi punti.
- Hesteyri – Saebol ( Sæbol ) nella baia di Adalvik bay – attraverso la brughiera di Sléttuheidi
L’ itinerario comincia con una camminata lungo il fiordo di Hesteyrarfjordur, oltre la fattoria di Slétta su per la brughiera di Sléttuheidi. Il percorso sulla brughiera è ben segnalato da paletti e dal sentiero ben marcato. Dalla brughiera il sentiero raggiunge Stadur e Saebol in 5 / 6 ore. - Saebol – Látrar nella baia di Adalvik
Questo percorso comincia lungo la baia, oltre una piccola scogliera che bisogna oltrepassare con la bassa marea. In successione si raggiungono il monte Hvarfnúpur e il Mannafjall prima di arrivare a Látrar in circa 4 ore. Sul percorso ci sono 2 fiumi da guadare. - Hesteyri – Látrar nella baia di Adalvik bay – attraverso il passo di Hesteyrarskard
Questo itinerario è un semplice sentiero da Hesteyri fino al passo di Hesteyrarskard e da li un itinerario segnalato fino al limite della valle di Stakkadalur. L’ estuario di Stakkadalsos si guada a sud del lago di Stakkadalsvatn e Látrar, da li a poco distante. Il tutto in 4 - 5 ore. - Látrar nella baia di Adalvik – la baia di Fljotavik – attraverso la brughiera di Tunguheidi
Da Látrar si segue il sentiero per il monte Straumnesfjall fino a quando non piega verso ovest, lungo la baia di Rekavik. Il percorso prosegue lungo la brughiera di Tunguheidi fino al limite della valle di Tungudalur. Da qui il percorso conduce lungo una ripida discesa in una valle che termina al lago Fljotavatn. L’ estuario può essere guadato in due punti a seconda della marea presente. 6 ore circa di percorso. - Baia di Fljotavik – Baia di Kjaransvik – lungo il passo di Thorleifsskard (Þorleifsskard)
Questo percorso può essere compiuto su entrambi i lati del lago Fljotavatn fino al raggiungimento del passo di Thorleifsskard, a cui si accede dopo una ripida e scivolosa salita. Si prosegue poi lungo una grande pietraia nella zona dell’ Almenningar fino al passo di Almenningaskard da cui si accede alla baia di Kjaransvik. Il percorso è solitamente lento ed impegnativo e lo si compie in circa 9 / 10 ore. - Hesteyri – Baia di Kjaransvik – Baia di Hloduvik – lungo il passo di Kjaransvikurskard
Questo itinerario parte dal villaggio deserto di Hesteyri, lungo un percorso segnalato in direzione nord lungo la zona di Hesteyrarbrúnir fino al passo di Kjaransvik ( 426 mt.slm ). Dal passo il sentiero prosegue fino alla baia di Kjaransvik. Da qui il percorso procede lungo la spiaggia fino alla baia di Hloduvik. Una alternativa alla prima parte del percorso è quella di seguire la costa lungo il fiordo di Hesteyrarfjordur oltrepassate le rovine della stazione baleniera di Stekkeyri ma il percorso è particolarmente soggetto all’ influenza delle maree. In totale 6 / 7 ore di cammino. - Baia di Hloduvik – Baia di Hornvik – lungo il passo di Atlaskard
Dalla baia di Hloduvik il sentiero raggiunge il monte Skalakambur con una ripida e scivolosa salita. Superato il monte il sentiero procede segnalato in direzione sud fino all’estremità della baia di Haelavik e ancora fino al raggiungimento del passo di Atlaskard ( 327 mt.slm ). Dal passo il percorso scende alla baia di Rekavik e costeggiando il monte Kollurinn raggiunge Hofn nella baia di Hornvik dopo circa 5 ore di cammino. - Il fiordo di Veidileysufjordur – Baia di Hornvik – lungo il passo di Hafnarskard
Dal centro del fiordo di Veidileysufjordur il sentiero conduce attraverso il passo di Hafnarskard ( 519 mt.slm ). Il percorso fino a qui non è ben segnalato mentre dal passo in poi verso la baia di Hornvik è segnalato da costanti indicazioni. L’ itinerario lo si percorre in 4 / 5 ore. - I fiordi di Hrafnsfjordur e di Furufjordur – attraverso la brughiera di Skorarheidi
Questo percorso conduce dal fiordo di Hrafnsfjordur al fiordo di Furufjordur attraverso la bassa brughiera di Skorarheidi ( 200 mt.slm ). L’ itinerario di circa 3 ore è segnalato saltuariamente. - Fiordo di Furufjordur – Baia di Hornvik
Il percorso segue il lato nord del fiordo di Furufjordur fino al raggiungimento del Bolungavikurofaeran ( l’ ostacolo di Bolungavik ) che va superato facendo molta attenzione alla marea. Raggiunta la baia di Bolungavik il percorso procede fino al passo di Gongumannaskord ( 366 mt.slm ) fino alla baia di Bardsvik, attraversa la cresta del Smidjuvikurháls nella baia di Smidjuvik e prosegue in direzione nord lungo l’ area dell’ Almenningar fino al monte Axlarfjall. Da qui il sentiero scende fino al faro di Hornbjargsviti sula baia di Látravik e da qui si raggiunge la destinazione finale della baia di Hornvik. L’ intero percorso lo si compie in circa 2 o 3 giorni.
In alternativa al fiordo di Furufjordur è possibile procedere per il passo di Svartaskard fino ai fiordi di Tharalatursfjordur ( Þaralatursfjordur ) e Reykjafjordur e da qui verso quelli di Ofeigsfjordur e Ingolfsfjordur compiendo il percorso in 4 / 5 giorni. - Baia di Hornvik bay – Scogliere di Hornbjarg
Questo itinerario parte in prossimità della fine della baia in corrispondenza dell’ estuario di Hafnaros. Una volta passato l’ estuario l’ itinerario procede lungo la spiaggia in direzione nord fino al monte Midfell e alle scogliere, famose residenza di centinaia di uccelli. Gli scalatori più esperti si potranno cimentare nella salita al monte Kálfatindur ( 534 mt.slm ), la parte più alta della scogliera, ed osservare l’ estremità del Jorundur; il tutto in 9 / 10 ore di cammino.