Dopo il successo del post sulle borse di studio in Islanda, abbiamo pensato di pubblicare questo articolo per tutti gli amici che sono interessati a lavorare in Islanda. Le informazioni trovate non sono tantissime ma, speriamo, servano comunque per darvi una prima scrematura su dove trovarle e sui primi passi da intraprendere. Di là dall’indiscutibile bellezza e particolarità dei paesaggi, bisogna avere davvero una motivazione molto forte per pensare di trasferirsi in questo paese. Lo stile di vita può essere molto diverso dal nostro, a partire dalla lingua, ovviamente. Sebbene un’altissima percentuale della popolazione parli l’inglese, per non rischiare il completo isolamento è meglio cercare di studiare un po’ la lingua.
Allora cominciamo:
Intanto come cittadini europei, noi italiani non abbiamo bisogno di alcun visto per entrare in territorio islandese.
Per periodi brevi dovete solo occuparvi dell’iscrizione alla sanità pubblica.
Per fare qualunque cosa a livello pratico, dovete quindi entrare prima in possesso del Kennitala (il codice fiscale islandese ovvero il numero che certifica la vostra iscrizione all’assistenza sociale) perchè esso sarà chiesto all’apertura di un conto in banca in Islanda. Il Kennitala si fa online, contattando l’Anagrafe nazionale https://www.skra.is/ (Anagrafe). Le procedure sono abbastanza semplici e veloci: di solito nel giro di una settimana,dieci giorni avete tutto.
Come lavorare in Islanda
E’ consigliabile iniziare a cercare lavoro prima di partire e, in tal senso, vi consigliamo la consultazione del sito di Eures che ha una sezione indicata come Eures Job Mobility Portal in cui vengono pubblicati tutti i posti vacanti dal Servizio del Pubblico Impiego. L’utilità di questo sito, oltre alle numerose e aggiornate proposte, offre anche un aiuto per districarsi nella lingua con cui sono pubblicati gli annunci: viene usata una bandierina europea per indicare quei posti per cui l’islandese non è considerato obbligatorio o per cui il datore di lavoro sta cercando appositamente personale straniero.
Altri siti utili per cercare lavoro in Islanda:
In Islanda ci sono due giornali che il sabato e la domenica pubblicano annunci di lavoro e sono il Morgunbladid e il Fréttabladid, ma ovviamente sono solo in islandese. Ecco un altro motivo per cui qualche lezione di islandese è indispensabile farla.
E la casa?
Il mercato degli affitti non è ricchissimo in Islanda, essendo la casa di proprietà la sistemazione maggiormente usata. I prezzi, soprattutto se state nella zona di Reykjavik, non sono bassissimi. In ogni caso i contratti d’affitto, in genere, devono avere una durata minima di sei mesi. Può essere utile capire se rientrate, per caso, in quella categoria di lavoratori che possono usufruire di aiuti statali per quanto riguarda l’alloggio. Per questo consultate il sito: www.reykjavik.is per sapere cosa fare. Non si sa mai, magari avete diritto a qualche aiuto. Se invece siete interessati ad acquistare una casa, dopo avere preso il vostro permesso di soggiorno potete consultare lo State Housing Financing Fund a Reykjavik o consultando il sito www.ils.is
Inutile dire che internet per alcuni paesi resta la fonte d’informazioni principale. Noi ve ne consigliamo tre che ci sono sembrati particolarmente ben fatti e utili.
Se la vostra idea è quella di trasferirvi e lavorare in Islanda, speriamo di esservi stati utili con questa piccola scheda.
Imprescindibile il sito del consolato. Niente, crediamo, possa aiutarvi di più di questo sito istituzionale. La veridicità, la precisione e, soprattutto l’aggiornamento delle notizie è assolutamente quanto di meglio il web possa offrirvi.
Cliccando qui, poi, troverete informazioni legali, sul sistema sanitario e scolastico e tutto, ma proprio tutto quello che c’è da sapere sull’Islanda.