La religione nazionale islandese è quella Evangelica Luterana, ma gli islandesi non brillano certo per essere conosciuti come assidui praticanti.
Ci sono numerose chiese in Islanda e le funzioni religiose si svolgono di solito ogni domenica alle 11,00 o alle 14,00.
Ci sono Chiese Cattoliche a Reykjavik ed a Akureyri ed un certo numero di chiese appartenenti ad altre religioni. Sante Messe in inglese vengono officiate in diverse Chiese.
Sebbene la popolazione sia profondamente religiosa, recenti studi sociologici hanno rilevato che comunque una gran parte della popolazione crede sorprendentemente agli elfi ( Huldufólk o hidden people ). La credenza negli spiriti e nel soprannaturale è ancora oggi molto forte in Islanda, e si contrappone al materialismo e alla razionalità tipica di questo popolo.
Sono probabilmente le origine pagane della tradizione islandese e il contatto con una natura imprevedibile e misteriosa, ad aver indotto questa gente a spiegare tanti fenomeni, non comprensibili in altro modo, con l' intervento di forze sovrannaturali e immateriali.
Per questo popolo, così isolato dal resto del mondo, che trascorreva lunghi periodi senza sole, e che spesso si trovava ad assistere alle spettacolari manifestazioni vulcaniche così bizzarre ( eruzioni, formazioni di geyser, fumarole, solfatare ), fu senz' altro consolatorio ricorrere agli elfi e agli spiriti, per alleviare la solitudine.
Questa credenza va molto al di là delle semplici favole raccontate ai bambini, tanto che la veggente Erla Stefànsdòttir ha disegnato una mappa delle abitazioni degli elfi a Hafnarfjordur, piccola cittadina portuale a sud di Reykjavik, e spesso, addirittura le strade che passano per luoghi sperduti, cambiano improvvisamente ed inspiegabilmente direzione pur di evitare una roccia che si crede dimora degli elfi.
Dei del Nord
Quando si parla di religioni del nord si intendono le credenze e le pratiche basate sulla vecchia religione dei popoli germanici del continente e dell'Inghilterra, della Scandinavia e dell'Islanda.
Potrebbe essere chiamata " Religione Norvegese ", " Teutonica " o " Religione Germanica ", " Asatrù ", " Odinismo " o con altri nomi.
La religione delle popolazioni del nord Europa, infine, deriva dalle stesse sorgenti di quella Indo - Europea, così come quelle dei Celti e della antica Roma e, come quelle, fu influenzata dalle religioni che la precedettero.
Le prime testimonianze di riti religiosi, rinvenute nella penisola scandinava, fanno pensare a riti di tipo naturalistico.
La popolazione si sosteneva con l' agricoltura, la caccia e la pesca.
Verso il 2000 a.C. gli invasori indoeuropei imposero la loro religione e, in parte, assorbirono quella locale.
Gli Dei più importanti per i Vikinghi erano gli Asi, e la loro religione sembra discendere da quella dei Germani, anche se influenzata da altri popoli, come ad esempio i Celti.
I Vani, erano un' altra stirpe divina, probabilmente più antica degli Asi, le cui origini risalgono al complesso agricolo del neolitico, ed erano legati al mondo contadino: erano gli Dei della fertilità, della natura e conoscevano la magia.
Quindi il Pantheon del nord era il risultato di un' unione tra gli Asi e i Vani.
Gli Asi, dei quali Odino era il capo, erano degli dei guerrieri e il loro culto subentrò violentemente a quello dei Vani, probabilmente introdotto dai popoli invasori indoeuropei.
I riti e i sacrifici venivano officiati dai sacerdoti, dal re e anche da un personaggio importante o dal capo famiglia.
Pare che non ci fosse una vera e propria casta sacerdotale.
Il rito più importante era quello collettivo che si svolgeva all' aperto, in un boschetto, in una radura, vicino ad un ruscello o ad una fonte.
Non esistevano edifici dedicati al culto.
Ogni nove anni ricorrevano le celebrazioni di feste solenni; al culmine delle cerimonie avveniva un sacrificio di massa, chiamato " blot ": uomini e animali venivano appesi agli alberi sacri e uccisi con un colpo d' ascia, il loro sangue veniva raccolto in vasi sacri e utilizzato dagli indovini per le loro divinazioni. Alla fine si organizzavano banchetti e offerte agli dei.
A seconda del momento e della necessità le persone adoravano un dio piuttosto che un altro. Fù così che facilmente la religione cristiana e il suo Dio occuparono un posto accanto agli altri dei e, a poco a poco, presero il sopravvento.
Ma i primi missionari si trovarono a dover combattere la concezione del fato tipicamente nordica e la fede nella potenza magica e misteriosa della natura.
L' espressione corporea della vita di una persona è determinata infatti dal destino, ( che potrebbe essere considerato come l' interazione fra l' ereditarietà genetica e le condizioni ambientali ), stabilito dalle Norne alla nascita, ma ogni persona è responsabile delle sue azioni, e il modo in cui il suo destino si compie dipende dalla volontà dell' individuo.
Dopo la morte lo spirito umano si perpetua insieme agli dei o sulla terra o con gli avi e può scegliere di essere rincarnato.
Ma soprattutto ha grande risalto la vita che dovrebbe essere vissuta con coraggio, interezza e con gioia.
Questo concetto si estende al mondo naturale e per questo è solo vivendo in armonia con la natura che le collettività possono sopravvivere.
Così nei miti vichinghi l' origine della vita appare strettamente legata ai loro paesaggi e alla loro natura.
Nelle loro storie i paesaggi sono dominati dalla neve, dal ghiaccio, dal fuoco, dai vulcani, dai geyser bollenti, presenti nelle loro regioni. Come altre tradizioni del nord Europa, la religione germanica onora gli dei, le dee e la terra dalla quale noi siamo originati, crede che ogni individuo ha il diritto di seguire la propria strada.
Ora, come nel passato, ogni individuo è libero di concepire gli dei a modo proprio. Gli dei e gli uomini sono alleati contro le forze del Caos e gli dei sono amati e rispettati, più che temuti.
Le divinità Asi venerate dai Vikinghi mostrano caratteristiche umane: sono gelosi, valorosi, amano, odiano, combattono e si divertono proprio come gli uomini. E sono mortali.
Ogni dio aveva la sua specifica personalità: difetti e doti, pregi e mancanze.
Tre fra i più importanti dei sono Odino, Thor e Freyr.
Odino, il massimo padre, dio dai vari aspetti, di trasporto sciamanico e poetico, ci donò le iscrizioni runiche.
E' una cosa e al tempo stesso il suo opposto: è terribile e crudele ma anche benevolo; è il dio dei vivi e dei morti; è il dio della guerra e delle battaglie, ma anche della poesia, della magia e della saggezza. Suo padre è Borr, figlio di Buri, l' essere primordiale; sua madre è Bestla, una gigantessa.
Thor è il grande campione contro il caos, uno degli Asi più amato e venerato; il suo culto durò a lungo e i popoli nordici lo contrapposero spesso alla figura del nuovo dio del sud, il Cristo.
Il culto del dio Thor sembra spesso contrapporsi a quello di Odino.
Infine Freyr è il Signore della Terra, i cui doni sono la fertilità e l' abbondanza.
Altri includono Tyr, Signore della Giustizia, Heimdallr, Padre dell' Umanità, e il radioso Balder.
Stessa importanza hanno le dee, specialmente Freyja, Signora dell' Amore e della Magia, Erda, la Dea della Terra e Frigga, la saggia sposa di Odino, con le divinità che la accompagnano.
I materni spiriti ancestrali della famiglia e della tribù sono venerati come " disir ", quelli maschili come " alfar ".
La cooperazione con questi e con " landvættir ", lo spirito della natura, è inoltre essenziale per la sopravvivenza.
La stirpe divina dei Vani si è sempre contrapposta a quella delle divinità vincenti degli Asi.
E anche se alcuni fra loro vivono e si integrano con gli Asi, essi mantengono la loro autonomia nel culto e nelle tradizioni.
Sono esperti nelle arti magiche e conoscono il futuro.
La pratica dell' incesto, molto diffusa fra loro, ci dà l' idea di una società poco propensa ad aprirsi e a svilupparsi.
Sono venerati dalle popolazioni contadine che usano la magia per sopravvivere nelle inospitali terre del nord.
Asatru
Asatru è il termine con cui gli islandesi definiscono i seguaci delle antiche tradizioni religiose.
Significa fede e credenza negli Aesir, divinità personificate e venerate dalle popolazioni precrisitiane del nord Europa e della Scandinavia.
La religione Asatru è stata praticata come religione nordica e germanica per secoli. Si tratta semplicemente della fede negli dei pagani del nord con i suoi riti, le rune e le sue pratiche.
Un gran numero di notizie sull’ antica religione e sui suoi dei sono conservate in due libri chiamati gli "Edda" ( l’ Edda Poetica e l’ Edda in prosa ).
Molti altri racconti, giunti fino a noi, parlano di questi dei e delle genti che li seguivano, e sono racchiusi sotto il nome di " Sagas " ( storie ).
Ulteriori informazioni su queste credenze sono sopravvissute attraverso il folklore, l’ archeologia o resoconti storici.
In passato, i nostri antenati vivevano in un mondo in cui gli dei e la vita quotidiana erano strettamente connessi.
Le loro vite erano riempite dagli degli dei e dalle dee che non andavano mai più lontano della loro ombra.
Il poeta islandese Gothi ( l’ alto sacerdote ) Sveinbjorn Beinteinsson, promosse il riconoscimento da parte del governo, di Asatru come religione legittima; cosa che ottenne nel 1972.
E a partire dai primi anni 1970, questa religione visse un periodo di rapida espansione in quelli che erano un tempo gli Stati Norvegesi, in Europa e nel Nord America.
Non si conoscono esattamente le ragioni per le quali alcune religioni, del tutto decenti e positive, possano essere corrotte ed incorporate ad idee razziste, sessiste, antisemite ed omofobe.
Ad esempio, il Movimento di Identità Cristiana, è un’ ala della religione Cristiana che ha assorbito tali credenze.
Durante la prima parte del secolo XX, il Partito Socialista Nazionale Tedesco, sotto Adolf Hitler, cercò di distorcere il senso di Asatru, prendendo aspetti di questa religione ed inserendoli nel pensiero nazista.
Questa blasfemia morì alla fine della seconda guerra mondiale, anche se alcuni gruppi neonazisti, specialmente negli Stati Uniti, stanno ora cercando di riprendere e continuare questa pericolosa pratica.
Tale attività non è in nessun modo legata ad Asatru religione legittima.
Al contrario, tra i gruppi Asatru scandinavi il sentimento antirazzista ed antinazista è fortemente sentito, e vale anche per gli altri gruppi Asatru dei paesi parlanti inglese, come per altro dimostrano le leggi a riguardo e la costituzione.
Sfortunatamente alcuni gruppi antirazzisti, come il Southern Poverty law Center ed il Federal Bureau of Investigation ( nel Megiddo report ) hanno erroneamente accusato l’ intera religione di razzismo.
Molte persone conoscono il nome di Asatru attraverso alcuni giochi di ruolo come Mage: L’ Ascensione.
Malauguratamente l’ Asatru di questi giochi non somiglia per niente all’ Asatru della vera religione.
Credenze Asatru
Asatru è una religione politeistica. Ci sono tre classi di dei nel pantheon nordico, sono tutte considerate come di esseri viventi coinvolti nelle facende umane.
Gli Aesir
Sono dei che fanno parte della tribù o clan e rappresentano il potere, l’ ordine, il sapere, ecc.
I Vanir
Rappresentano la fertilità della terra e le forze della natura. Sono associati al clan ma non ne fanno parte.
I Jotnar
Sono dei giganti in continua guerra con l’Aesir. Rappresentano il caos e la distruzione. Nella battaglia di Ragnarok, molti dei moriranno e il mondo finirà, per poi rinascere.
Principali Dei
Odin
Il dio con un occhio solo. Diede uno dei suoi occhi per poter bere dalla fonte del sapere. E’ un mago ed è il più saggio degli dei. Imparò i segreti delle rune (l’ afabeto nordico) restando appeso all’ albero Yggdrasil per nove notti.
Thor
Thor
Immagine web
Dio del tuono e protettore di Asgard la casa degli dei. Possiede la più formidabile arma del mondo, il Martello Mjollnir. Thor corre nel cielo su di un carro trainato da due capricorni, brandendo nell’ aria mjollnir e creando tuoni e fulmini.
Thursday ( Thor's Day, giovedì ) prende nome da lui.
Tyr
Il dio armato della Guerra e del coraggio. Sacrifica un suo braccio per imprigionare la bestia Fenrir, il terribile lupo. Il segno di Tyr è la lancia. In lingua persiana la parola Tyr significa lancia, oggetto appuntito o correre in avanti.
Baldur
Una delle più grandi tragedie degli dei si evolve intorno al figlio prediletto di Odin, conosciuto come Baldur il Bello, il più affascinante degli dei. Amato da tutti per la sua gentilezza, era sempre amorevole e pronto ad aiutare chiunque fosse in difficoltà. Baldur era anche molto coraggioso, tra i più coraggiosi degli dei. Spesso partiva in battaglia contro i nemici di Asgard. Baldur ebbe alcuni sogni terribili che minacciavano la sua vita.
Quando raccontò agli dei di questi sogni, essi decidesero di cercare protezione per Baldur da ogni tipo di pericolo.
Frigg, moglie di Odin, fece giurare ogni cosa che esite sulla terra, fuoco ed acqua, ferro e tutti i metalli, pietre, rocce, terra, alberi, cibo, bestie, uccelli, veleni e serpenti che non avrebbero fatto del male a Baldur.
Quando questo fu fatto e messo alla prova, Baldur e gli altri dei si divertivano durante le assemblee a farlo stare in piedi mentre gli lanciavano freccie, lo colpivano con spade o gli tiravano delle pietre. Quando Frigg si fece fare la famosa promessa si dimenticò di una cosa, il vischio. Questo avrà in seguito le più terribili conseguenze.
Heimdallur
Figlio di Odin ebbe nove madri. I suoi sensi erano eccezionali e poteva sentire l’ erba crescere e il lupo correre verso la pecora. Poteva vedere a centinaia di miglia ed era il guardiano di Asgard alla fine del Bifrost, il ponte di arcobaleno che separa la casa degli dei dal resto del mondo.
Frey
Il dio di Yule ( nato durante il solstizio di inverno, il 21 di dicembre ). E’ il dio della pace e dell’ abbondanza che porta fertilità e prosperità. Suo padre era Njord, il dio del mare.
Loki
Non era un dio in senso stretto. Era un Jotunn o un Gigante. Loki era cattivo e traditore. La sua storia si evolve intorno ai problemi che crea a Gust, poichè fa il doppio gioco. Il dio di Asgard lo perdonò diverse volte, finchè Loki provocò la morte dell’ amatissimo Balder. Fu portato fuori da Asgard poi cacciato come un animale ed incatenato in una grotta su di una montagna.
Gli fu messo un enorme serpente sulla testa perchè il veleno gli colpisse la faccia.
Sygin, moglie devota di Loki, si sedette al suo fianco con una coppa per raccogliere il veleno del serpente, ma questo era tanto che di volta in volta doveva uscire dalla grotta per svuotare la coppa. L’ acido veleno scolò sulla faccia di Loki, facendolo contorcere dal dolore al punto da scatenare terremoti.
Principali Dee
Freya ( Aka Freyja )
E' la dea dell’ amore, della bellezza e della sessualità e di molti altri attributi. Comanda le Valkyrie, che prendono le anime dei soldati feriti in onore di Valhalla, il tempio di Odino.
Frigg. Moglie di Odin
Il suo nome è stato secolarizzato in un termine gergale che fa riferimento ai rapporti sessuali. E’ la patrona delle casalinghe e delle donne sposate.
Skadi
Dea dell’ indipendenza, della morte, della caccia e dello sci. La Scandinavia prende il nome da lei, e le parole inglesi “ shadow ” e “ shade ” derivano dal suo nome.
Ostara
Dea della fertilità, si celebra durante l’ equinozio di primavera. Conosciuta dai Sassoni come Eostre, la dea della primavera, dal cui nome deriva la parola Easter ( Pasqua ). I simboli di Ostara sono la lepre e l’ uovo.
Altre dee
Aegir, Bragi, Forseti, Njord, Ran, Ullur e Vithar. Anche le Landvaettir spiriti della terra, della foresta e delle correnti.
Valori della vita
Asatru è basato sulle Nove Nobili Virtù: Coraggio, Verità, Onore, Fedeltà, Disciplina, Ospitalità, Laboriosità, Fiducia in se stessi e Perseveranza. La famiglia è fortemente onorata e valorizzata. Rifiuta ogni forma di discriminazione basata sull’ etnia, genere, lingua, nazionalità, razza, orientamento sessuale etc.
Origini
L’ umanità discende direttamente dagli dei. Tre fratelli Odin, Vili, e Ve, crearono gli uomini plasmandoli da due alberi e diedero loro il nome di Ask ed Embla. Un dio, Heimdallur, visitò un giorno la terra e vi stabilì le classi sociali.
Storia della Creazione
Un poema ( La Profezia del Seeress ) contiene una storia Asatru sulla creazione dell’ universo.
Tra Muspelheim, La Terra del Fuoco, e Niflheim, La Terra del Ghiaccio, esisteva uno spazio vuoto chiamato Ginnungigap.
Il fuoco ed il ghiaccio si mossero in direzione l’ uno dell’ altro e quando entrarono in collisione l’ universo iniziò a nascere.
Odin, Vili e Ve più tardi, crearono il mondo dal corpo di un gigante che avevano ucciso.
Dopo la Morte
Le Valkyrie portavano i morti in battaglia a Valhalla. Lì avrebbero mangiato Saehrimnir ( un maiale che veniva ucciso ogni giorno e che ogni giorno resuscitava ) e bevuto Mjod, una sorta di birra, con gli dei.
Coloro che nella vita erano stati particolarmente malvagi e traditori andavano all’ inferno, luogo di infiniti tormenti.
Rituali e Pratiche
Le comunità religiose di Asatru erano chiamate Kindreds, Hearths, o Garths. I sacerdoti erano chiamati Gothi; le sacerdotesse Gythia.
Il Blot
Pronunciato " bloats ", è il rituale religioso più comune: si tratta del sacrificio agli dei. Nell’ antichità ed in quasi tutte le religioni, gli animali venivano consacrati ad una divinità e poi uccisi.
Ciò non era considerato come un tentativo di sobornare gli dei o come un metodo per catturare il potere dell’ animale morente.
Era semplicemente il modo in cui gli antichi popoli norvegesi dividevano i loro averi con un regalo agli dei.
Attualmente il sacrificio dell’ animale è stato sostituito con l’ offerta di birra, succo o altra bevanda. Dopotutto questi doni devono essere spruzzati con un liquido o bevuti in sequenza.
Il Sumbel
E’ il rituale in cui durante la celebrazione si beve da un corno che viene passato a tutto il gruppo. Ogni persona esprime un augurio, un brindisi agli dei, agli antichi eroi o ad un proprio antenato, ad una storia, una canzone o ad un poema, e poi beve dal corno.
Professione o Adozione
Questo è l’ atto con cui si promette ad Asatru di escludere ogni altra fede, e si realizza giurando solennemente, alleanza e fraternità con gli dei di Asgard, l’ Aesir. E’ una cerimonia semplice, generalmetne svolta in presenza di un Gothi o di una Gythia ed il resto dei Kindred, Hearth o Garth. Si giura su di un anello o su altro oggetto sacro.
La fine del mondo
La tradizione del nord è arrivata a noi attraverso opere come " Elder Edda " e " Prose Edda " di Snorri Sturlusson, i poemi delle saghe islandesi e altri scritti.
A queste sorgenti deve essere aggiunta una mole sempre crescente di opere di coloro i quali studiano oggi la tradizione del nord.
La cosmologia del nord definisce nove mondi, che rappresentano condizioni dell' essere più che luoghi fisici, e che sono disposti a gruppi attorno all' asse dell' albero del mondo, " Yggdrasill ".
Midgard, il mondo in cui viviamo, è parte di questo complesso venerato.
L' armonia e il caos sono due forze opposte che determinano l'esistenza del cosmo.
Il caos si identifica con i giganti e con tutti quegli esseri che sono bloccati e che aspettano il giorno stabilito per sconvolgere lo scorrere armonioso del tempo.
Il tempo presente avrà una fine e la fine sarà l' inizio di un nuovo tempo.
Quando l' armonia e il caos entreranno in conflitto tutto finirà e comincerà un nuovo ciclo.
Il giorno della fine del mondo ci sarà un inverno gelido che durerà tre inverni. Non ci sarà più il sole e si scateneranno guerre.
L' albero del mondo, Yggdrasill, verrà scosso fin dalle sue possenti radici e non ci sarà scampo. Quando tutto sarà distrutto, potrà avere inizio un nuovo ciclo, e la terra riaffiorerà dal mare, sarà verde, piena di piante e di fiori. Gli dei sopravvissuti si raduneranno nel cielo, si siederanno a parlare e a ricordare tutte le cose passate.
Da due esseri scampati al disastro nascerà la nuova stirpe umana.
Breve storia della cristianizzazione dell' Islanda
La cristianizzazione dell' Islanda avvenne all' inizio dell' Althingi ( il Parlamento islandese ) nell' anno 1000.
La maggior parte dei colonizzatori veniva dalla Norvegia.
Alcuni portavano con se gente cristiana che avevano fatto schiava in Irlanda o in altre isole Britanniche, durante il viaggio verso l' Islanda. Tra i pionieri norvegesi ce ne erano alcuni che si erano convertiti alla fede cristiana, o che rimanevano in sospeso tra le credenze pagane e cristiane. Essi eressero le loro cappelle e le loro chiese.
Fonti affidabili suggeriscono che i naviganti norvegesi arrivarono in Islanda poichè cercavano un' isola in cui poter praticare una vita di solitudine e ritiro spirituale.
Gli islandesi, perlopiù, accettarono pacificamente la fede cristiana.
Per inaugurare la legislazione della religione cristiana i pagani ricevettero il sacramento del battesimo. Comunque, quando giunse il momento, alcuni si rifiutarono di immergersi nel fiume Öxará (Axe River ) a Thingvellir. Questi uomini furono quindi trasferiti in luoghi dove si poteva disporre di acque calde.
L' obbligo della nazione, alla legge suppletiva del cristianesimo, fu pacifico, ma gli uomini furono reciprocamente sospettosi.
Si affermò che gli islandesi erano diventati cristiani per motivi politici e per poter essere considerati tra le nazioni europee civilizzate. Inoltre, era necessaria la conversione al cristianesimo se gli islandesi volevano instaurare rapporti con le nazioni europee vicine. D' altra parte era loro permesso venerare gli dei pagani segretamente e praticare le antiche usanze, come mangiare la carne di cavallo ed altro.
L' antica e dettagliata descrizione della cristianizzazione islandese fu fornita nel " Book of Icelanders " dal prete Ari Fródi Thorgilsson.
Egli scrisse questo lavoro in cooperazione e sotto la direzione dei Vescovi di Skálholt e di Hólar. Altri dotti collaborarono a questo lavoro, che fu completato intorno al 1130.
Thorgilsson espose dettagliatamente le sue sorgenti e si può dire che il suo racconto possiede la dovuta attendibilità. Ma d' altra parte esso non è esaustivo. Inoltre è da considerare che la storia fu scritta 130 anni dopo gli eventi. Fino a questo momento tutto ciò era stato tramandato oralmente, passando da una persona all' altra e, soprattutto, all' interno della famiglia che partecipò più attivamente a questo processo. Fù infatti Gissur il Bianco, insieme ad altri, a prendere l' iniziativa della cristianizzazione e successivamente suo figlio e suo nipote furono i primi Vescovi d' Islanda, residenti in Skálholt.
Nel valutare la cristianizzazione islandese, bisogna tener ben presente che essa influenzò molti aspetti della cultura e della società islandese.
Al suo destarsi, iniziò un' età di scritture che rinforzarono l' unità interna degli islandesi. La cristianizzazione fu quindi uno degli eventi che ebbe più influenza nella storia d' Islanda.
Altri esseri sovrannaturali
Le Norne sono le divinità del fato, il destino che determina la vita di tutti, dei e uomini. Le Norne di stirpe buona determinano destini buoni, le Norne cattive stabiliscono una sorte sciagurata.
Tre sono le Norne che si prendono cura dello Yggdrasill, l' albero del mondo. Alcune appartengono alla stirpe dei Vani, altre a quella degli Asi, altre ancora a quella degli elfi; alcune sono buone, altre cattive.
Le Valchirie, invece, sono le figlie adottive di Odino e scendono ogni giorno sulla terra per scegliere gli eroi morti nei campi di battaglia da portare nella Valhalla.
Le Valchirie sono anche coppiere e distribuiscono idromele e birra agli eroi nella Valhalla. Sono divinità guerriere, come si può constatare anche dai loro nomi: guerriera, spada risonante, donna della lancia.
Ci sono poi gli elfi, anch' essi di natura divina, a cui venivano offerti sacrifici durante i riti della fertilità. Uno spirito che appare di notte è un elfo. Vivono nel cielo dell' Alfheimr ed il loro nome è legato all' idea di bianco.
I nani invece vivono sottoterra e temono la luce del sole, che li potrebbe pietrificare. Sono fabbri abilissimi e guardiani dei metalli, tesoro della terra. Fabbricano le armi ed i gioielli degli dei. Erano in origine dei vermi che poi, per volere degli dei, hanno assunto aspetto umano.
Infine ci sono i giganti che, insieme agli dei, sono i primi abitanti del mondo.
Sono in guerra costante con gli dei, cosa che simboleggia la lotta fra la materia e lo spirito.
La materia, nei giganti, può avere aspetti positivi e negativi, può rappresentare l' irrazionalità e la sapienza. Anche Odino discende dalla stirpe dei giganti: sua madre, Bestla, è una gigantessa. Nelle leggende e nel folklore sono spesso ostili agli uomini.