Vík í Mýrdal o più semplimente Vik, è un piccolo villaggio che si trova nel distretto di Myrdalur, una delle destinazioni più popolari dell'Islanda meridionale. L'abitato è delimitato dal monte Reynisfjall Tuff a ovest, dal vulcano Katla a nord, dalle scogliere di Myrdalur a est e dalla spiaggia di Reynisfjara a sud.
L'area è abbastanza ampia e include una serie di aziende agricole (le fattorie di Reynishverfi) che, sostanzialmente, gestiscono l'area fino alla spiaggia Reynisfjara a Garðar. Una stradina che parte dal direttamente dal villaggio, non particolarmente faticosa da percorrere a piedi, vi porterà sulla cima del monte dove si gode di una vista davvero notevole che vi permetterà di spaziare lungo l’orizzonte, partendo dai faraglioni fino al promontorio di Dyrhólaey.
Spesso visitato da coloro che percorrono il famoso itinerario turistico che percorre la Ring Road, la strada che gira intorno all'isola e collega la maggior parte delle attrazioni turistiche dell'Islanda, Vik è un posto incantevole dove fermarsi per una sosta o dove alloggiare per uno o più giorni per visitare i suoi dintorni.
Dove si trova Vik e come arrivare
Vík í Mýrdal si trova a poco più di 180 km da Reykjavik sulla costa meridionale. È un luogo importante sia per i locali che per i turisti, in quanto offre servizi e rifornimenti tra Skógar e il bordo occidentale della pianura glaciale di Mýrdalssandur.
È il posto perfetto per fare una sosta e il pieno di carburante se si sta facendo un viaggio con auto a noleggio perché le stazioni di rifornimento sono molto poche e lontane tra loro.
Raggiungere Vík da Reykjavík richiede circa due ore e mezza. Il percorso per arrivarci è bellissimo e continua ad esserlo mentre si viaggia lungo la costa meridionale, attraverso le pianure di sabbia nera di Skeiðarásandur fino al Parco Nazionale di Vatnajökull. Questa meravigliosa regione è spesso la destinazione finale di chi passa per Vík, in quanto ospita il più grande ghiacciaio d'Europa, la riserva naturale di Skaftafell e la laguna glaciale di Jökulsárlón.
Vík e dintorni
"Vik" significa semplicemente "baia" in termini di toponimi islandesi. Appoggiata proprio sulla costa meridionale accanto a una vasta curva di sabbia, ha senso che Vik sia semplicemente chiamata "baia". Ritroviamo il termine "vik" in vari altri nomi di luoghi in Islanda, come Reykjavik (baia fumosa) e Husavik (baia di case).
Vik i Myrdal è l'unica città di mare in Islanda senza porto. Di conseguenza, la zona non fu abitata fino al 1890, quando divenne un punto d'incontro per commercianti e agricoltori che vi si stabilirono definitivamente per vendere e scambiare prodotti, comunemente farina, sale e zucchero, frutta e verdura. La chiesa di Vik fu costruita nel 1934, consolidando lo status di Vik come comunità e villaggio.
la Chiesa di Reyniskirkja
Circondata da uno straordinario ambiente, la chiesa è situata su una collina e domina la piccola comunità costiera. Con il suo tetto rosso e la struttura in legno, la chiesa di Reyniskirkja è un classico esempio di chiesa islandese.
Il tetto rosso è una caratteristica comune delle chiese che si trovano nelle campagne islandesi e la sua struttura in legno è un'architettura semplice ma robusta che resiste sin dalla sua costruzione all'inizio del XX secolo.
Un viaggio fino ad essa, sia in macchina o a piedi, ne vale sicuramente la pena. L'edificio stesso è estremamente fotogenico, così come lo sono i panorami che la circondano.
La penisola e l'arco di Dyrhólaey
La piccola penisola di Dyrhólaey si trova proprio ai margini del villaggio di Vík. Il nome Dyrhólaey che si traduce in "Door Hill Island" deriva dall'arco nero di lava che si erge nel mare di fronte alla penisola. Di origine vulcanica, un tempo era un'isola prima di unirsi alla terraferma islandese, è la parte più meridionale dell'intera Islanda.
I panorami che si possono vedere da questo zona sono sbalorditivi, con vista sul ghiacciaio Mýrdalsjökull, sulle colonne di lava del Reynisdrangar e sulla costa meridionale nelle giornate limpide. Questo è uno dei posti migliori per il birdwatching in Islanda, con migliaia di pulcinelle di mare che nidificano qui da maggio ad agosto.
Uno spettacolo unico al mondo che si ripete ogni anno quando gli stormi raggiungono questi luoghi per nidificare. Si possono ammirare anche molte altre specie di uccelli nelle località di Reynisfjall e Dyrhólaey; come la sterna artica, le procellarie artiche, urie e gabbiani. Tutto questo sullo sfondo di spiagge di sabbia nera, tra le più belle al mondo, modellate dalle possenti onde dell'Oceano Atlantico, che infrangendosi sulla costa producono maestosi spruzzi d'acqua.
Reynisfjara, la spiaggia di sabbia nera
L'Islanda ha diverse spiagge vulcaniche lungo le sue coste, ma Reynisfjara Black Sand Beach è di gran lunga la più bella e famosa dell'isola. È facilmente raggiungibile dalla strada principale che attraversa Vík í Mýrdal e fare una passeggiata sulla spiaggia di sabbia nera è d'obbligo. Insieme a colonne di basalto, formazioni laviche uniche, scogliere imponenti e grotte, l'area è sicuramente un luogo attraente per gli amanti della natura.
A breve distanza dalla costa si trovano i faraglioni di Reynisdrangar. Gli scogli di roccia basaltica rappresentano i resti di una costa un tempo molto più ampia, erosa progressivamente dall'Atlantico che è particolarmente aggressivo in quest'area.
Secondo il folklore islandese, questi pilastri erano giganti che, cercando di portare a riva una nave, furono sorpresi dall’alba prima di potersi nascondere all'interno della montagna e furono trasformati, insieme all’imbarcazione, nei tre faraglioni che possiamo ammirare oggi. Tutti e tre hanno ovviamente un nome e sono: Skessudrangur, Langhamar e Landdrangur.
Alla base del monte si trovano le colonne basaltiche a forma di canna d’organo che, proseguendo verso est, arrivano alla spiaggia nera Reynishverfi, e formano la grande caverna Hálsanefshellir, considerata da molti una delle principali attrazioni naturali d’Islanda.
Reynisfjara © Inspired by Iceland
Icelandic Lava Show
Nel cuore del villaggio di Vik si trova l'Icelandic Lava Show , un'esperienza interattiva unica. La vicina Katla è la star dello spettacolo e i visitatori vengono trasportati indietro nel tempo al 1918, quando questo vulcano eruttò, causando caos e catastrofi. Il momento clou dello spettacolo è quando si consiglia a tutti di indossare gli occhiali di sicurezza e la lava inizia a riversarsi nello showroom.
Il relitto dell'aereo a Sólheimasandur
Ad una ventina di chilometri di distanza in direzione ovest verso la capitale è possibile visitare uno dei luoghi di interesse turistico più originali di tutta l'Islanda.
Era il 24 novembre 1973 quando un aereo C-117 dell'aeronautica militare statunitense stava sorvolando il ghiacciaio Vatnajökull di ritorno alla base di Keflavìk in una missione ordinaria di sorvolo; se non che, senza preavviso, i motori del velivolo cominciarono a perdere potenza e il pilota optò per atterrare sulla spiaggia nera di Solheimasandur. L'equipaggio rimase illeso. Lo stesso non si può dire dell'aereo.
Se siete interessati alla storia di questo avvenimento vi rimandiamo alla lettura dell'articolo: L'aereo abbandonato in Islanda, sulla spiaggia di Solheimasandur
Lo scenario di questo aereo abbandonato bianco sulla sabbia completamente nera è piuttosto surreale, motivo per cui attrae appassionati e fotografi da ogni parte del mondo. Tenete in considerazione che la camminata dalla strada principale all'aereo è di circa un'ora, solo andata. Sconsigliata in caso di maltempo o vento dal momento che il relitto si trova in una zona desolata e priva di indicazioni per arrivarci. Negli ultimi anni, sulla scia del numero crescente dei visitatori, sono stati avviati da parte di agenzie locali servizi di navetta a pagamento.
Dalla costa all'entroterra
Spostandoci a nord di Vik ci addentriamo in uno dei più spettacolari paesaggi dell'Islanda. I fiumi di acqua gelida, che scendono dal ghiacciaio Mýrdalsjökull, ci accompagnano nell'entroterra. Rigogliose e verdi brughiere salgono sino alla sommità dei monti. Un verde spettacolo che solo qui si può ammirare. Sono infatti le abbondanti piogge e la fertile terra vulcanica a rendere così floride queste immense distese erbose, la cui tonalità di verde chiaro è unica in Europa.
Salendo verso il ghiacciaio Mýrdalsjökull le verdi praterie si alternano con le distese di sabbia, creando un contrasto unico e magico. I grandi crepacci e lingue di ghiaccio segnano il confine delle praterie col ghiacciaio, che custodisce Katla, tra i più attivi vulcani d'Islanda. Situato nella parte meridionale del ghiacciaio, a circa 1000 mt slm, il vulcano Katla è ricoperto da circa 400 mt di ghiaccio. La sua pericolosità però, non è determinata dalla eruzione in se, ma dallo scioglimento del ghiaccio, che crea della vere e proprie inondazioni che scendono verso il mare e travolgono i territori circostanti. Le spiagge ad est e ovest del distretto di Myrdalur sono opera di Katla.
Ma non solo grandi pericoli provengono dal ghiacciaio e dal vulcano. Grazie alla alla sua imponenza, Mýrdalsjökull, protegge Vik e la costa dai gelidi venti del nord, rendendo così il clima più mite e piacevole.
È possibile partecipare a tour guidati di un giorno da Vík í Mýrdal per esplorare grotte di ghiaccio e sentieri impervi grazie ad escursioni di andata e ritorno in jeep.
Vik, un viaggio nel sud dell'Islanda
Vik e il distretto di Myrdalur, sono destinazioni da non perdere se avete scelto l'Islanda come meta del vostro viaggio. Il piccolo villaggio di Vik si è dotato di tutto ciò che necessita e desidera un viaggiatore per un piacevole ed indimenticabile soggiorno. Hotel, guest house, bed and breakfast, camping, ostello e stanze presso abitazioni private sono a disposizione del viaggiatore che voglia pernottare a Vik. Escursioni in mare e nell'entroterra, passeggiate a cavallo, tour in jeep e snowcar per salire sul ghiacciaio Mýrdalsjökull.