Il Rettir è l'incontro annuale fra i pastori d'Islanda, uno rei rituali sociali più significativi dell'isola.
Le pecore, infatti, sono molto importanti nella cultura e nell'economia islandese: circa 800.000 capi vagano per il paese, più del doppio della popolazione umana, e per secoli hanno provveduto al sostentamento gli abitanti dell'isola. Molti dei capi attualmente in allevamento sono quasi completamente liberi.
Dopo il periodo delle nascite a maggio, gli animali vengono liberati dagli allevatori sulle lussureggianti pianure erbose dell'interno islandese.
Settembre è il momento del Réttir
il raduno nazionale in cui gli allevatori aiutati da fidati cani da pastore, a piedi, in fuoristrada o sui cavalli islandesi recuperano il loro patrimonio ovino dalle montagne e dalle valli. Lo sforzo estenuante a volte richiede giorni in sella e intere comunità collaborano a questo sforzo titanico.
L'antica tradizione della pastorizia trova il suo culmine nel rituale dello smistamento (il réttir): Enormi recinti circolari con sezioni radianti in cui gli agricoltori separano le loro mandrie. È una grande festa di campagna, in cui amici, familiari e vicini si riuniscono per suonare, fare picnic all'aperto e aiutarsi a vicenda a marinare le loro pecore. I turisti sono invitati a unirsi al divertimento.
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