Hai sentito del nuovo vulcano spuntato in Islanda? Come ci si arriva e come si fa a visitarlo? Prima di tutto cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Già da fine marzo 2021 Reykjavik, la capitale dell'Islanda, è stata scossa da decine di migliaia di terremoti; una nuova fontana vulcanica s'è ridestata a quasi 40 chilometri dalla capitale islandese, Reykjavik, mentre nuvole rosse illuminavano il cielo: niente paura, l'eruzione è stata classificata come piccola. Una fessura tra i 500 ei 750 metri si è formata nel sito dell'eruzione, da cui è fuoriuscita lava con spruzzi alti fino a 100 metri di altezza.
E' stata immediatamente istituita una no-fly zone.
L'eruzione arriva dopo che nelle ultime settimane di marzo si sono verificati decine di migliaia di terremoti nei pressi della capitale dell'Islanda. Il sistema vulcanico Krysuvik si trova a sud del monte Fagradalsfjall (letteralmente la montagna della bella valle dei castrati), nella penisola di Reykjanes nell'Islanda sud-occidentale (non lontano dall'aeroporto di Keflavik e dalla laguna blu) e la spettacolare eruzione del vulcano islandese ha risvegliato il Fagradalsfjall da un “sonno” durato 9 secoli.
Come arrivare al vulcano islandese Fagradalsfjall?
Il nuovo cratere si trova NON distante dall'aeroporto di Keflavik e ad appena 5 km in linea d'aria dalla Blue Lagoon
Per raggiungerlo è necessario, quindi, guidare da Reykjavik per 45 min verso l'aeroporto e seguire semplicemente le indicazioni.
L'esatta posizione del parcheggio destinato ai visitatori cambia anche in funzione del traffico di turisti e dalle condizioni di sicurezza dell'area.
Per raggiungere il luogo esatto sono inoltre necessarie poi circa 2 ore di cammino.
Sarà necessario, quindi, dedicare l'intera giornata alla visita.
Una esperienza che sta diventando molto popolare in Islanda, al punto che tutti i principali tour operators locali organizzano escursioni quotidiane.
Questo ancora oggi attira migliaia di curiosi, accorsi dalla vicina capitale Reykjavik.
"Tutti salgono in macchina per arrivarci", ci hanno detto.
L'aeroporto internazionale islandese di Keflavik e il piccolo porto peschereccio di Grindavik sono a pochi chilometri di distanza, ma la zona è disabitata e l'eruzione non dovrebbe essere pericolosa.
- Questa zona non vedeva un’eruzione da 800 anni. Certo che dopo tanti terremoti l’eruzione era inevitabile e ormai non era più una questione di “se” ma di “ quando”. Gli esperti hanno rilevato un rialzamento del suolo in alcune aree, rigonfiamento che implica che sotto ci sia qualcosa che aumenta di volume. In poche parole la crosta terrestre qui è così sottile che se il magma sottostante cambia forma (aumenta di volume o di temperatura ecc ecc), la crosta si spacca e inizia l’eruzione. E infatti ieri sera l’eruzione è iniziata. La zona non è accessibile in macchina e la protezione civile vieta di avvicinarsi e di fare i curiosi.
(Post del 20 marzo 2021 ore 13.54 da https://www.facebook.com/marina.boffellive)
"Riesco a vedere il cielo rosso dalla finestra", ha detto Rannveig Gudmundsdottir, un residente di Grindavik, a soli 8 km dall'eruzione.
Più di 40.000 terremoti, alcuni di magnitudo considerevole fino a 5,7, si sono verificati dal 24 febbraio vicino alla capitale islandese. Ce ne sono più di tutti quelli registrati nell'ultimo anno. Ai residenti della città di Thorlakshofn, a est del sito dell'eruzione, è stato consigliato di rimanere in casa per evitare l'esposizione al gas vulcanico.
Le stime non prevedono che l'eruzione soffierà cenere o fumo nell'atmosfera, come accadde nel 2010.
Situata tra le placche tettoniche dell'Eurasia e del Nord America, tra le più grandi del pianeta, l'Islanda è un punto caldo di attività vulcanica e sismica poiché le due placche si muovono in direzioni opposte.
Eruzione live:
Volcanic eruption in Iceland Live:
https://visiticeland.com/eruption