Insieme al Parco Nazionale di Þingvellir, alla cascata di Gullfoss e al cratere vulcanico di Kerið, l'area geotermica di Haukadalur fa parte del famoso itinerario turistico del Golden Circle: il circolo d'oro d'Islanda
Questo è uno dei pochissimi posti sulla terra, dove si possono osservare da vicino i geyser attivi. È possibile esplorare il famoso Great Geysir, il geyser Strokkur e vari tipi di sorgenti termali, prese d'aria di vapore e pozze di fango sulfureo. L'area è nota per la vivida colorazione delle sue colline circostanti, causata da elementi profondi della terra portati in superficie dall'attività geotermica.
Sebbene siano probabilmente attive da 10.000 anni o più, le sorgenti termali di Haukadalur furono notate per la prima volta dagli europei alla fine del XIII secolo, quando il campo esplose in attività geotermica dopo un terremoto. A partire dal XVIII secolo arrivarono i turisti, alla ricerca di bagni minerali, fanghi terapeutici e solo per guardare i geyser soffiare.
Che cosa sono i geyser e come funzionano?
I geyser sono potenti getti di acqua calda mista a vapore che escono periodicamente da sorgenti termali. Strettamente imparentati con i vulcani, sono manifestazioni secondarie dell’attività del magma.
I geyser attivi come Strokkur sono rari in tutto il mondo, poiché devono essere soddisfatte molte condizioni affinché si formino. Si trovano quindi solo in alcune parti di aree altamente geotermiche.
La prima condizione necessaria è un'intensa fonte di calore; il magma deve essere abbastanza vicino alla superficie della terra perché le rocce siano abbastanza calde da far bollire l'acqua. Considerando che l'Islanda si trova in cima alla Rift Valley tra le placche tettoniche del Nord America e dell'Eurasia, questa condizione è soddisfatta in gran parte del paese.
In secondo luogo, c'è bisogno di una fonte di acqua sotterranea che scorre. Nel caso di Strokkur, questo proviene dal secondo ghiacciaio più grande del paese, il Langjökull. L'acqua di fusione del ghiacciaio affonda nella roccia lavica porosa circostante e viaggia sottoterra in tutte le direzioni.
Infine, c'è bisogno di un complesso "sistema idraulico" che consenta l'eruzione di un geyser, piuttosto che solo vapore dal terreno come una fumarola. Sopra l'intensa fonte di calore, deve esserci spazio affinché l'acqua che scorre si raccolga come in un serbatoio. Da questo bacino deve poi esserci uno sfiato in superficie che deve essere rivestito di silice in modo che l'acqua bollente non possa fuoriuscire prima dell'eruzione.
Nella parte bassa del condotto che congiunge le acque sotterranee alla superficie, l'acqua si riscalda in continuazione per il calore ceduto dalle rocce e al magma circostanti. La grande pressione dovuta al peso della colonna di liquido sovrastante impedisce l'ebollizione alla normale temperatura di 100° C. Ma poichè, sotto, la temperatura continua a crescere mentre la pressione resta immutata, a un certo punto accade che l'acqua comincia a bollire, si trasforma in vapore e aumenta di volume. Questo provoca una prima fuoriuscita di acqua dalla bocca del condotto e, di conseguenza, una diminuzione di pressione sulla bolla di vapore sottostante.
Ha inizio così una reazione che si autoalimenta perchè altra acqua comincia a bollire trasformandosi in altro vapore. L'equilibrio si rompe di colpo e allora tutta la colonna liquida, al di sopra della zona di ebollizione, viene spinta violentemente fuori dal condotto.
Dopo l'eruzione, l'acqua filtra nuovamente nel condotto e il processo ricomincia. In alcuni piccoli geyser, il processo di eruzione può richiedere solo pochi minuti. Nei geyser più grandi, possono volerci giorni.
Il grande Geysir
Il primo geyser mai scoperto in Europa è stato il Grande Geysir in Islanda. In effetti, il suo nome è proprio il motivo per cui ci riferiamo a questi giochi d'acqua come geyser in generale. Si ritiene che il Grande Geysir sia stato attivo per dieci millenni, con le prime menzioni di esso trovate alla fine del XIII secolo.
Il Grande Geysir è sicuramente chiamato "grande" per un motivo. Questo potente geyser è profondo 20 m e largo 18 m, emette 1,5 l/s durante un'eruzione ed è noto che esploda acqua fino a 60 m di altezza.
Insieme a Old Faithful nel Parco Nazionale di Yellowstone in America, Geysir è il geyser più famoso del mondo.
L'attività sismica nell'area colpisce ancora Geysir. Dopo essere rimasto inattivo per anni, Geysir è stato rianimato da un terremoto nel 2000 ed è esploso un paio di volte al giorno per diversi anni. Oggi, Geysir è per lo più dormiente, sebbene le altre sorgenti termali nell'area geotermica rimangano piuttosto attive.
Il geyser di Strokkur
Adiacente a Geysir si trova il geyser di Strokkur, il più attivo della zona. La temperatura delle sorgenti termali è compresa tra 80 e 100 gradi C, ma può raggiungere i 240 gradi C sotto la superficie. Questa sorgente calda erutta ogni 5-10 minuti giorno e notte lanciando acqua riscaldata da 20 a 30 metri in aria. Iniziando come un rigonfiamento blu d'acqua, il geyser erutta in una rumorosa guglia di energia. Inizia con un gorgoglio mentre si riscalda pronto a esplodere e poi quando l'acqua erutta il rumore impetuoso è davvero caratteristico.
La regolarità del suo soffio sono la caratteristica peculiare del gayser. E per questo esso attrae ogni anno milioni di visitatori rendendolo uno dei luoghi più fotografati dell'Islanda.
Come arrivare a Geysir?
L'area geotermica si trova a un centinaio di kilometri ad est di Reykjavík e fa parte del noto percorso del Circolo d'oro e ci si impiega circa un'ora e mezza per arrivarci dalla capitale islandese. Il modo migliore per arrivarci è fare un tour con auto a noleggio per avere la flessibilità di fermarsi nei posti preferiti lungo la strada. In alternativa si può optare per tour organizzati di gruppo in autobus con guida dove vengono compresi nella maggior parte dei casi anche la cascata Gullfoss e il Parco Nazionale di Thingvellir.
L'ingresso all'area geotermica è completamente gratuito. Il proprietario privato, Sigurdur Jonasson, ha donato il campo termale al popolo islandese e da allora è di proprietà pubblica.
Geysir è aperto tutto l'anno e poiché non esiste un cancello che si chiuda, tecnicamente può essere visitato 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Molti preferiscono visitare la zona durante i mesi invernali. Non c'è da stupirsi perché, dal momento che lo scenario gelido in contrasto con il vapore bollente e l'acqua crea una rappresentazione visiva della terra del Fuoco e del Ghiaccio, oltre al fatto che ci sono meno visitatori rispetto agli altri periodi dell'anno.
L'area geotermica di Haukadalur, Geysir e Strokkur
L'area geotermica di Haukadalur è una delle aree più interessanti da visitare in Islanda, che siate appassionati di geotermia o solo viaggiatori alla scoperta del meraviglioso e stupefacente pianeta su cui viviamo, la Terra. Nonostante non sia molto estesa, l'area geotermica è un luogo dove potrete spendere un pò del tempo del vostro viaggio.
Le caratteristiche delle sorgenti geotermali, qui a Geysir, sono differenti da quelle che possiamo trovare nel resto dell'Islanda. Gli sbalorditivi spruzzi di acqua calda che si innalzano dalle sorgenti, fumarole di vapore e gas solforoso, del quale sentirete l'odore avvicinandovi all'area, coronate dal giallo brillante dello zolfo cristallizzato e caldane di fanghi ribollenti, vi proietteranno nel mondo sotterraneo e nelle sue, ancora, incomprese dinamiche. Situata all'estremità della vasta area vulcanica meridionale Islandese, l'area è in continuo mutamento e l'attività dei suoi geyser può variare di anno in anno.
Adiacente a Geysir si trova la Foresta di Haukadalur. I sentieri che si sondano al suo interno sono tutti segnati e conducono all'nterno di una natura incontaminata. Una antica chiesa, le cui origini risalgono al 1121 si trova all'interno della foresta. Aree di sosta attrezzate con barbecue si incontrano lungo i percorsi. A pochi chilometri di distanza scorre il fiume Hvita con onde potenti e grandi rapide, vero spasso per gli appassionati di rafting. Seguendo il corso del fiume si arriva direttamente a Gullfoss, the Golden Fall, una delle cascate più iconiche e sbalorditive dell'Islanda.