Guidare in Islanda d’inverno significa affrontare neve, ghiaccio e giornate corte, ma farlo in carovana di auto rende l’esperienza più sicura e condivisa. Il self drive in convoglio permette di esplorare l’isola mantenendo l’autonomia di ogni equipaggio e al tempo stesso la tranquillità di non essere mai soli sulla strada. Una soluzione apprezzata anche dalle famiglie, che possono vivere il viaggio senza preoccuparsi di percorrere itinerari isolati in completa autonomia.
La sicurezza del viaggio in carovana
Un self drive tour invernale in carovana significa che più auto viaggiano insieme, una dietro l’altra, mantenendo un contatto visivo e spesso comunicando via radio. Questo sistema riduce i rischi: se un’auto ha un problema o si trova in difficoltà su una strada innevata, la carovana si ferma e offre supporto immediato. In inverno, quando il meteo islandese può cambiare in pochi minuti, avere davanti e dietro altre macchine aumenta la sensazione di protezione.
Per le famiglie con bambini, viaggiare in carovana offre un vantaggio concreto: meno ansia per chi guida e maggiore possibilità di contare su un gruppo. Durante le pause, i più piccoli possono sgranchirsi in aree sicure e condividere il momento con altri viaggiatori, trasformando il tragitto in un’esperienza sociale oltre che panoramica.
Paesaggi e tappe lungo la strada
La Ring Road è la spina dorsale dei tour invernali e molte carovane di auto la percorrono in parte o interamente. Lungo il tragitto si incontrano luoghi iconici come Seljalandsfoss e Skógafoss, due cascate facilmente accessibili anche con i bambini. Poco più avanti, la spiaggia nera di Reynisfjara, vicino a Vík, è un punto molto amato: qui occorre però prestare attenzione alle sneaker waves, onde improvvise che richiedono prudenza soprattutto con i più piccoli.
Proseguendo verso est, una carovana di auto può fermarsi alla laguna glaciale di Jökulsárlón, dove gli iceberg galleggiano a pochi metri dalla riva. Accanto, sulla Diamond Beach, i blocchi di ghiaccio depositati dalle correnti offrono scenari che affascinano tanto gli adulti quanto i bambini. In un self drive invernale, i tempi sono più lenti: la carovana permette di godersi le tappe senza la fretta di arrivare, programmando soste brevi ma frequenti che rendono il viaggio più agevole per chi viaggia in famiglia.
Un’esperienza condivisa
Viaggiare in convoglio di auto non significa solo maggiore sicurezza, ma anche la possibilità di condividere il percorso. Le soste diventano momenti di incontro: si parcheggiano le auto una accanto all’altra, si scambiano impressioni sulla strada appena percorsa e si condividono consigli pratici. Questo crea una dimensione sociale che per molte famiglie è rassicurante: i bambini trovano coetanei con cui interagire, mentre gli adulti si confrontano su percorsi e orari.
L’inverno islandese, con il buio precoce, invita a fermarsi presto. In carovana si arriva insieme agli alloggi prenotati, spesso guesthouse o piccoli hotel vicini alle tappe principali, dove si cena e ci si riposa. È frequente che nelle serate limpide si alzi lo sguardo e si scorga l’aurora boreale, un momento che in gruppo acquista ancora più valore, perché viene vissuto e raccontato insieme.
Tips & Tricks per un self drive invernale
Un tour in carovana di auto in Islanda d’inverno richiede attenzione ai dettagli pratici:
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Scegliere auto 4x4 con pneumatici chiodati, indispensabili sulle strade ghiacciate.
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Controllare sempre gli aggiornamenti su road.is per lo stato delle strade e su vedur.is per il meteo.
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Pianificare tappe brevi e adatte alle famiglie, come la laguna di Jökulsárlón, il villaggio di Vík o le cascate lungo la costa sud.
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Vestire i bambini con tute termiche e guanti impermeabili, così da permettere loro di giocare sulla neve durante le soste.
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Stabilire regole chiare per la carovana: mantenere la distanza di sicurezza, usare la stessa frequenza radio o WhatsApp per comunicare e definire punti d’incontro in caso di separazione temporanea.
Viaggiare in convoglio permette alle famiglie di affrontare l’inverno islandese con maggiore serenità, unendo la libertà del self drive alla sicurezza del gruppo.